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LE CONDIZIONI DEL SUCCESSO AZIENDALE

Ciascuna impresa nel corso della sua esistenza si pone come finalità la creazione di valore . Solo creando nuovo valore, infatt...

giovedì 4 agosto 2016

AZIENDE PROFIT ORIENTED E NON PROFIT


La più recente evoluzione della dottrina classifica le aziende in due gruppi:
  • aziende profit oriented  (orientate al lucro);
  • aziende non profit (non orientate al lucro).
Sono aziende orientate al lucro (profit oriented) e denominate imprese quelle aziende che operano sul mercato per conseguire un guadagno, da destinare al soggetto economico. Le aziende di produzione sono quindi aziende profit oriented.

Le imprese producono beni e/o servizi destinati allo scambio con lo scopo specifico di conseguire un utile: il raggiungimento di questo obiettivo è condizione per l'esistenza dell'impresa stessa.

Sono imprese le aziende che svolgono attività economiche, come quelle industriali, assicurative, creditizie, di distribuzione, di trasporto, che soddisfano indirettamente i bisogni umani scambiando i beni e i servizi prodotti sul mercato dietro pagamento di un prezzo.

Sono aziende non orientate al lucro (non profit) le aziende che, pur svolgendo un'attività di produzione non solo diretta all'immediato utilizzo o consumo ma anche parzialmente allo scambio, non si pongono finalità di guadagno, ma finalità religiose, filantropiche, culturali, sportive, socio-sanitarie, di ricerca e, in generale, di interesse sociale.
Sono aziende non profit:
  • le famiglie, i circoli ricreativi, sportivi e culturali, che soddisfano le esigenze dei propri membri, e le associazioni di assistenza, beneficenza e ricerca, che soddisfano invece le esigenze di persone esterne;
  • gli enti pubblici territoriali (Stato, Regioni, Province, Comuni) che, da un lato, svolgono attività di interesse generale destinate al soddisfacimento di determinati bisogni pubblici (giustizia, ordine, difesa, assistenza), dall'altro partecipano ad attività di produzione di servizi che mettono a disposizione degli utenti facendo pagare dei prezzi calcolati secondo le tariffe prestabilite (per esempio, nettezza urbana ecc.);
  • gli enti con particolari finalità di pubblica utilità (come l'INPS, le CCIAA ecc.)
  • gli enti con finalità scientifiche, sanitarie e assistenziali di tipo autonomo (come le Università, gli Enti ospedalieri autonomi).
  • le fondazioni, caratterizzate dalla destinazione dei frutti di un patrimonio al raggiungimento di finalità non lucrative.

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